Arte sacra del III millennio

I quadri di Monsignor Americo Ciani alla Libreria Leoniana

di Annalisa Venditti

Quando un artista esplora la dimensione del Sacro non può rinunciare alla precisione della tecnica per scandagliare i misteri della Fede. E viceversa. In rapporto simbiotico i due aspetti della ricerca devono concorrere allo stesso obiettivo e aspirare ad una sintesi somma.

E’ quello che riesce a fare Monsignor Americo Ciani, pittore dell’anima, suggestionato dalle molteplici potenzialità del colore. I suoi quadri sono arcobaleni di luce dove si posano i raggi fuoriusciti da mistiche contemplazioni, folgoranti visioni. Ai "Misteri del Rosario" sono ispirate le sue tele esposte alla Libreria Leoniana di Via dei Corridori (ingresso gratuito).

Figure senza volto introducono il visitatore nella sacralità delle scene rappresentate, immagini surreali rese ancor più vive dall’essenziale austerità di chi rifugge da inutili orpelli e da vuoti elementi ornamentali. La linea è il principio vitale della sua arte: dritta, sinuosa o allungata racchiude in sé il prodigio della forma. Non c’è malinconia nei quadri di Monsignor Ciani, ma la speranza di una rinascita che palpita, con strepito, nel fondo luminoso dei colori utilizzati. Il pennarello gli consente suggestivi accostamenti e, soprattutto, di inseguire la linearità della raffigurazione, immediata, severa, imponente.

Riportano ad una atmosfera antica i suoi quadri, a quella primigenia arte cristiana che nelle catacombe si esprimeva attraverso l’enigmatica valenza di segni assorti al ruolo di simboli. Così nell’ "Annunciazione alla Vergine", sull’orizzonte di un cielo azzurro, un angelo rosa vestito stringe in una mano il fiore da donare a Maria che, in ginocchio, accoglie per la prima volta il Mistero della Nascita.


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